“E’ terminato nei giorni scorsi il corso di formazione che ha creato un ‘ponte’ tra Asti e New York. Parliamo del percorso organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e dal Centre of Italian Modern Art (CIMA) di New York, intitolato ‘Emigrazione, esilio e diaspora nelle classi di italiano: progettare percorsi Clil tra scuola e museo'”. Così si legge oggi su La Nuova Provincia.
“Il Cpia – spiega il dirigente, Davide Bosso al quotidiano – è stata l’unica scuola italiana ad aderire al corso, cui hanno preso parte numerose realtà estere, dal Brasile agli Stati Uniti.
Il percorso si concentrava sull’utilizzo della metodologia Clil nell’insegnamento della lingua italiana agli allievi stranieri. In sostanza, stimolava a non impartire solo nozioni di grammatica ed esercitazioni di conversazione in lingua, ma anche ad insegnare l’italiano trasmettendo contenuti specifici. Per quanto riguarda la nostra realtà, si concentrava sulla storia dell’arte”.