Beatrice Lorenzin, ministro della Salute: “Abbiamo dato uno scudo protettivo ai nostri figli”. Paolo Gentiloni, capo del governo: “Aumenta il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane”. Nell’Aula della Camera dei Deputati passa il via libero definitivo all’obbligo delle vaccinazioni a scuola. A votare contro soltanto la Lega e il Movimento 5 Stelle, astenuti Fratelli d’Italia e Sinistra Italiana.
L’obiettivo del decreto è raggiungere il livello di immunizzazione raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95% della popolazione, in modo da mettere in sicurezza il Paese. Preoccupano, infatti, i dati sulle coperture vaccinali in calo, soprattutto per polio e morbillo, sia nei bambini fino a 24 mesi di età, ma soprattutto a 18 anni, quando il livello delle coperture vaccinali scende costantemente sotto il 70%.
Dopo il voto della Camera, però, si è scatenato un finimondo. Davanti Montecitorio sono stati aggrediti alcuni parlamentari da manifestanti No-Vax, contrari ai vaccini. Un episodio di violenza che è stato condannato da tutte le istituzioni.
Il primo a commentare su Twitter è stato il segretario Pd, Matteo Renzi: “Tre deputati del Pd sono stati assaliti da manifestanti No-Vaccini. Follia pura. Un abbraccio a Elisa, Ludovico e Salvatore. Noi non ci fermiamo”.
Fatto sta che ora è ufficiale, l’Italia ha introdotto l’obbligatorietà su dieci vaccini, mentre altri quattro (anti-meningococcica B e C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus) saranno solo “fortemente raccomandati”. E poi il Servizio sanitario nazionale dovrà provvedere anche alle forniture di vaccini monovalenti. Tra le altre cose è istituita l’anagrafe vaccinale.
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