Sabato 18 settembre alle ore 19.30 si è svolta – nell’ambito della prestigiosa Fiera del Libro di Madrid, una delle più importanti kermesse culturali della penisola iberica – la presentazione del libro del professor Giulio Ferroni “L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia”, edito da La Nave di Teseo, già vincitore del Premio letterario internazionale Viareggio Rèpaci 2020 (sezione Saggistica) e del Premio letterario internazionale Mondello 2020 (sezione Opera critica).
L’organizzazione dell’evento è stata promossa dal Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri, presieduto dalla professoressa Donatella Danzi, che ne ha curato la presentazione.
L’autore dell’opera che è stata presentata al pubblico madrileño, professore emerito all’Università La Sapienza di Roma, nonché rinomato storico della letteratura italiana, critico letterario e saggista, vanta numerosi studi sulla letteratura italiana del Cinquecento. Il suo libro racconta un viaggio attraverso i luoghi vissuti o narrati da Dante nella Divina Commedia, partendo da Napoli, città che ospita la sepoltura di Virgilio, suo mentore e maestro, per arrivare infine a Firenze, patria del Sommo Poeta.
In questo dettagliato viaggio Ferroni coglie ogni spunto per restituirci un ritratto mai banale del nostro Paese, con una guida d’eccezione: un testo dalla trama sapiente la cui lettura avvince scorrendo piacevole sino alla fine.
Per Ferroni, «tornare a Dante e sui luoghi danteschi è anche un po’ sfuggire alla inessenzialità e all’inconsistenza di tanta letteratura di oggi, alla sua subalternità al mercato, ai modelli mediatici; ed è un ritrovare le vere ragioni della grande letteratura».
Durante la presentazione è intervenuto anche il Segretario Generale della Dante Alighieri Alessandro Masi, il quale, attraverso un videosaluto, ha ringraziato tutto il Comitato di Madrid e la Fiera del Libro di Madrid per aver dedicato uno spazio al poeta universale, che ricordando l’espressione dello scrittore albanese Ismail Kadarè, definisce “inevitabile”.
Ha anche colto l’occasione per introdurre la piattaforma Dante.global (www.dante.global/it) dedicata al poeta in occasione dei Settecento anni dalla sua morte, con lo scopo di continuare a promuovere la lingua, la cultura e la letteratura italiana nel mondo attraverso progetti ed eventi svolti talvolta in collaborazione con Ambasciate, Consolati, Istituti di cultura italiana, nonché Università e istituzioni locali.
Tra queste iniziative viene citato il progetto di promozione turistica e culturale “Viaggio nell’Italia di Dante” (www.dante.global/it/italia-di-dante), patrocinato dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei Settecento anni dalla morte del Poeta. Si tratta di un itinerario attraverso i territori danteschi seguendo la traccia del libro di Giulio Ferroni. Il viaggio inizia con una prima selezione di località, che aumenteranno nel corso del tempo sino a coprire l’intera penisola. Un insieme di tappe che – annuncia il pprofessor Masi – presto diventeranno anche un itinerario virtuale attraverso un’app dedicata. Un progetto dunque “pensato per i turisti che amano i libri e per i viaggiatori lenti, che cercano, nei territori italiani le tracce di chi li ha narrati e abbelliti”.
Un viaggio, quello di Ferroni, un percorso attraverso la storia, l’arte, la cultura, con quanto di essa luminosamente resiste e con ciò che la consuma e la insidia; ma anche un viaggio che riesce a restituirci, pur tra le fuggevoli immagini di uno smarrito presente, la profondità sempre nuova della nostra memoria.