Silvio Berlusconi pensa, ancora una volta, di cambiare nome alla sua creatura politica. Da Forza Italia a Per l’Italia. ‘Per’ è lo slogan che campeggiava nella ‘due giorni’ al Megawatt e nella mente del Cav potrebbe essere utilizzato per dar forma a un cantiere del centrodestra. Il Cavaliere sta riflettendo su un suggerimento che gli ha dato Stefano Parisi, l’ex ad di Fastweb incaricato di risollevare le sorti del partito da Silvio in persona.
L’uomo di Arcore, durante il vertice azzurro tenutosi la scorsa notte, ha chiesto su questo una opinione anche ai suoi. Ai colonnelli azzurri si sono alzate subito le antenne. Ci hanno messo un attimo a capire che il protagonismo di Parisi non è affatto casuale e che l’obiettivo è quello di creare una nuova forza politica alternativa al Pd e al M5S.
Il passaggio dallo storico marchio azzurro a ‘Per l’Italia’ non sarebbe qualcosa di immediato, ma potrebbe essere nelle cose, se la scommessa di Parisi dovesse andare a buon fine e il progetto di un movimento liberal-popolare di area moderata riuscisse ad attecchire sul territorio, mettendo d’accordo tutte le correnti interne a Forza Italia.
Dunque, un nuovo contenitore politico. Aperto al contributo di Lega e Fdi, alleati storici. Intanto Berlusconi continua a misurare le capacità di Parisi, mentre tanti sono gli azzurri preoccupati per la “tentazione” Per l’Italia. Silvio attende il risultato del referendum, prima di prendere qualunque decisione. Nel frattempo, le fibrillazioni all’interno di Fi continuano…
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