Con un comunicato pubblicato lo scorso 27 novembre sul proprio sito web, il Consolato Generale d’Italia a Curitiba ha convocato altri 500 richiedenti della cittadinanza italiana ‘jure sanguinis’ che dal 30 novembre avranno 40 giorni per fissare un appuntamento per la presentazione dei documenti. Sono stati convocati i numeri da 48.001 a 48.500. La data può essere fissata anche attraverso la rete consolare onoraria.
La notizia è stata rilanciata nei giorni scorsi dalla rivista Insieme, periodico italiano diffuso in Brasile e diretto da Desiderio Peron.
La nota del Consolato informa inoltre che la consegna dei documenti dovrà essere fatta da un solo membro della famiglia a causa delle restrizioni sanitarie legate alla pandemia di COVID-19. I membri di uno stesso nucleo familiare debbono farsi rappresentare tramite delega fatta presso un notaio locale da un solo parente.
Secondo il comunicato saranno ricevute solo le persone che abbiano fissato un appuntamento. “Non si riceveranno persone che giungono senza previo appuntamento, né sarà possibile trasmettere la documentazione direttamente per posta”, si legge ancora nel comunicato.
Dunque, nonostante le non poche difficoltà legate alla pandemia, si sblocca la lista d’attesa per la richiesta della cittadinanza italiana in Brasile, Paese del Sud America in cui è fortissima la presenza di discendenti dei nostri emigrati.
Soddisfatto il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, che giudica la notizia “positiva” per la comunità italiana residente nella circoscrizione consolare di Curitiba.
“Fin dall’inizio di questa legislatura – dichiara il presidente del MAIE – mi sono battuto in prima persona per cercare di eliminare le file ai Consolati e ridurre le liste d’attesa per la cittadinanza. Passo dopo passo, lavorando senza sosta per rafforzare la rete consolare e migliorare i servizi nell’interesse dei nostri connazionali, la situazione migliora. Gli effetti delle nostre politiche a favore degli italiani nel mondo si vedono anche in Paesi in cui la forte presenza di italiani mette a dura prova le sedi diplomatico-consolari. Anche per questo – aggiunge il Sottosegretario Merlo avviandosi alla conclusione – un forte ringraziamento va al Console Generale di Curitiba, Salvatore Di Venezia, e a tutto il personale, funzionari, impiegati di ruolo e contrattisti, che lavora nella sede brasiliana. Un ringraziamento particolare anche al presidente del Comites, Luis Molossi, sempre presente e pronto a fare la propria parte nell’interesse della comunità. Come Governo, la certezza che continueremo su questa strada, proseguendo nel nostro lavoro teso a rafforzare e ampliare la rete consolare, a migliorare la vita quotidiana dei nostri connazionali residenti all’estero”.