Su Cronaca Qui focus su uno dei piatti italiani più famosi al mondo: le lasagne, senza alcun dubbio tra i piatti più amati e iconici della cucina italiana. “Questi strati di pasta intercalati con saporite salse e formaggi – si legge – hanno conquistato i cuori e i palati di molte persone in tutto il mondo”.
L’etimologia di “lasagna” deriverebbe dal greco antico “laganon”, che si riferiva a strisce di pasta piatta tagliata in pezzi. I Romani antichi preparavano un piatto simile chiamato “lasanum”, che consisteva in fogli di pasta cotti con carne tritata, spezie e salse.
Durante il periodo medievale e rinascimentale, le lasagne continuarono a evolversi. La pasta fresca divenne più comune e veniva preparata con ingredienti come farina di grano tenero e uova.
Nel XVI secolo, il celebre chef Bartolomeo Scappi scrisse una delle prime ricette di lasagne conosciute in cui la pasta veniva abbinata a salse come il ragù e il formaggio parmigiano.
Le lasagne, conosciute anche come “lasagne al forno“, divennero particolarmente popolari in Italia durante il Rinascimento. La città di Bologna, in particolare, contribuì alla diffusione delle lasagne, e nel XVIII secolo, erano già una presenza comune nelle cucine italiane. Le variazioni regionali iniziarono a emergere, con differenti regioni che adottavano ingredienti e salse locali.
Con l’emigrazione italiana nel XIX e XX secolo, le lasagne iniziarono a diffondersi in tutto il mondo. Ogni paese aveva la propria interpretazione del piatto. Ad esempio, negli Stati Uniti, le lasagne sono spesso preparate con carne macinata, ricotta e mozzarella. Nel Regno Unito, le lasagne sono servite con una salsa besciamella.
Insomma, le lasagne sono un piatto che riflette la ricchezza della storia e della cultura italiana, ma è anche un’opera in costante evoluzione, adattandosi ai gusti e alle tradizioni di tutto il mondo.