Wok è una parola di origine cantonese e nella cucina cinese è usata per ogni tipo di cottura. È una padella multiuso che sta diventando famosa in tutto il mondo. Superati i confini cinesi, il wok è diventato un termine conosciuto in cucina: non importa se ci si trova in Europa o in America. Ma quando si parla o si dice wok si evoca ovviamente la gastronomia cinese, in particolare, e quella orientale più in generale. Una cucina che da tempo ha conquistato il mondo, ecco perchè la padella poi è diventata così famosa, ma anche di moda. Merito o colpa della televisione che, in modo particolare negli Stati Uniti, e non solo nei canali dedicati esclusivamente alla tavola, ne ha fatto una star. Ecco allora che accanto al wok, come strumento per una gastronomia diversa da quella più tradizionale, c’è bisogno però di qualche cosa che leghi l’Oriente all’Occidente. E per quel legame, quella unione, per dare il via a partnership più strette nel tempo, non c’è nulla di meglio di un ambasciatore unico, il vino. E se poi è italiano, aggiungiamo noi, è ancora meglio. Così ecco l’idea: far ‘sposare’ la cucina cinese con il vino nostrano. Luogo delle nozze? Miami.
L’iniziativa è partita dalla Casa Vinicola Zonin, grande tradizione in Italia, ma un nome e una qualità che ha fatto in fretta a mettere radici anche sul suolo americano. Allora ecco l’invito, subito accettato, spedito alla star del wok, almeno in USA: Eleanor Hoh per tre esclusive puntate di un corso che è stato chiamato ‘Art of Wok Cocking Classes’ accanto al quale o meglio, all’interno del quale è stato inserito anche il vino italiano. Si è cominciato il 21 agosto, si replicherà il 23 ottobre si concluderà il 18 dicembre. Tre ore di lezioni per ogni appuntamento che è ospitato in una aula speciale, e non solo perchè si trova a Miami, ma perchè all’interno di un loft penthouse, un attico con vista mozzafiato sulla città, che è di proprietà della Casa Vinicola Italiana. Un’idea comunque molto esclusiva e ristretta ad appena 12 partecipanti per ogni lezione, ma al tempo stesso per un prezzo accessibilissimo, appena 65 dollari. L’obiettivo delle tre riunioni, oltre a dare un’idea più profonda e completa di ciò che vuol dire cucinare alla cinese con il wok, è soprattutto quella di dimostrare come il vino italiano non sia legato a nessun tipo particolare di gastronomia, ma che può benissimo integrarsi con qualsiasi tradizione culinaria del mondo. Non importa se si mangia un piatto di pasta o un involtino primavera, un bicchiere di vino si accompagna con entrambi. Così Mrs. Hoh metterà nei piatti le sue specialità, per ognuna delle quali la Casa Vinicola Zonin abbinerà un tipo di vino. Si comincerà con i rainbow lettuce wrap, a basa di lattuga ai quali è unito il prosecco, poi per gli scampi e funghi ci sarà il Masseria Altamura Fiano oppure il Rocca di Montemassi Calasole e per concludere, con la tilapia in salsa piccante, pesce, un rosso, sì, il Castello d’Albola Chianti Classico. Tre ore diverse, simpatiche, curiose, perchè dai segreti della cucina di Mrs. Hoh si passerà al vino speciale firmato Zonin.
Gli allievi per una sera avranno l’opportunità di vedere dal vivo, al lavoro, una star della tv americana in cucina, colei che è apparsa un po’ su tutti i grandi network dalla ABC alla NBC, dalla CBS a Plum Tv e Fox&Friends. Eleanor Hoh ha anche scritto un articolo, richiestole espressamente dalla Associates Press, nel quale ha spiegato come le tecniche asiatiche in cucina possano abbinarsi agli ingredienti tipici della gastronomia ispanica. Adesso un altro passo, l’unione con i vini italiani firmati Zonin, i più grandi produttori privati in Italia. A Miami, prima ancora di questa intrigante iniziativa, la casa vinicola italiana è stata protagonista di appuntamenti di degustazione al Miami Culinary Institute, invitando tutti gli addetti ai lavori, ma anche i semplici amanti del vino, a degustazioni per poter sperimentare, provare e ulteriormente apprezzare l’esperienza italiana.
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