L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) hanno avviato mercoledì a L’Avana una campagna volta a potenziare il modello di moda circolare a Cuba.
Questa iniziativa comprende una serie di attività mirate a promuovere la sostenibilità ambientale e, contemporaneamente, la creatività dei giovani cubani nel campo della moda, con l’obiettivo di creare abiti originali utilizzando tessuti riciclati.
Dal 2023, la cooperazione italiana a Cuba ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di una zona del centro della capitale, denominata Avenida Italia, dove si tengono laboratori creativi e attività rivolte ai giovani cubani. È in questo contesto che, a marzo, prenderà il via un nuovo laboratorio creativo dedicato alla moda circolare.
“La transizione verso modelli responsabili di produzione è urgente per limitare gli impatti negativi, e in questo senso Cuba può insegnarci molto, con la sua tradizione di riutilizzo di oggetti e indumenti. La cultura del riutilizzo e del riciclaggio ha portato la popolazione a sviluppare una mentalità creativa, flessibile e innovativa. In questo senso, riteniamo che il paese rappresenti un terreno molto fertile per lo sviluppo di pratiche di moda sostenibile e di economia circolare, potendo diventare un modello per molti altri paesi”, sottolineano AICS e ICE nel documento di presentazione dell’iniziativa.
Nel frattempo, l’ICE ha lanciato un progetto volto a coniugare il design e la moda italiani con la creatività dei giovani artisti cubani. Tra febbraio e marzo, designer cubani e esperti del mondo della moda parteciperanno ad un workshop sulla valorizzazione e realizzazione della guayabera, la tipica camicia bianca a pieghe verticali usata soprattutto nella regione dei Caraibi e Centroamerica.
L’obiettivo è analizzarla da un punto di vista storico e culturale al fine di produrre, insieme ai designer italiani, una collezione originale che possa stimolare nuove imprese.
Per supportare la realizzazione dei laboratori di marzo, ICE e AICS hanno istituito quattro punti di raccolta di indumenti e accessori. Coloro che, al termine della campagna, avranno donato il maggior numero di capi, riceveranno in premio i migliori disegni realizzati durante il workshop dell’AICS.