Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha parlato di magistrati che fanno opposizione. L’opposizione ha parlato di “intimidazione” nei confronti di un potere dello Stato. Ora, una cosa deve essere detta. Che ci sia una parte della magistratura politicizzata è vero. Basta pensare a Magistratura Democratica, un’associazione di magistrati orientata a sinistra. Questa è storia. Del resto, ricordiamo i magistrati candidati in politica, nelle file del centrosinistra. I loro nomi sono noti.
Dalle parole di Crosetto si evince che possa esserci il pericolo di una “spallata” contro il Governo per qualche azione giudiziaria. Insomma, si teme che possa esserci la classica “giustizia ad orologeria” a ridosso delle elezioni europee ed amministrative che ci saranno il prossimo anno.
Ricordiamo le inchieste fatte su Silvio Berlusconi e su altri esponenti storici del centrodestra in passato. I processi erano fatti prima sui giornali e in televisione e poi in aula. Dunque, si teme che la storia possa ripetersi.
Si teme il ripetersi delle stagioni dei processi mediatici fatti prima di quelli nei tribunali che finivano nel nulla. Intanto, le vite delle persone erano rovinate.
Questa storia si ripeteva ogni volta che un Governo cercava di riformare la giustizia. Anche l’attuale esecutivo vuole farlo. Crosetto non ha mai parlato di una magistratura eversiva. Ci sono tanti ottimi magistrati che sono veri servitori dello Stato e che non fanno politica. La maggior parte dei magistrati opera veramente in modo corretto, meritano ogni rispetto. Purtroppo, c’è anche una frangia della magistratura che è ideologizzata e fa politica. Questa è una realtà ed è molto triste perché non fa bene alle istituzioni.