Cristiano Malgioglio, cantautore, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Cristiano Malgioglio e i progetti in cantiere: “Ritorno a cantare dopo molto tempo a cantare, mi piace fare le cose che io amo. Ho fatto il primo video in Portogallo sul mio nuovo disco che uscirà in Brasile. Spero anche in Italia, ma con la crisi che c’è non è che si vendano più tanti dischi”.
Malgioglio su Mina: “Incontrarla è stata un regalo della mia vita. Prima di incontrarla, però, avevo già vinto un Festival di Sanremo con Iva Zanicchi. Poi c’è stato un momento magico con Roberto Carlos, cui scrivevo i testi in italiano. Poi sono arrivate le canzoni particolari, tipo Scandalo, due brani molto forti per quanto riguarda i testi in quel periodo. Poi ho fatto sbucciami, un testo particolare, nel periodo in cui si aprivano le prime radio private. Io insieme a Battiato e Renato Zero eravamo i primi, eravamo dei personaggi particolari. Poi l’incontro con Mina, con l’importante è finire, mi ha dato un successo incredibile. Tutti volevano le mie canzoni, ho iniziato a scrivere per Califano, la Carrà, Celentano, Patty Pravo, e tanti altri. Poi ho iniziato a fare televisione, e quando ti butti a fare televisione poi non sei più credibile come cantante e per tante cose che vorresti fare”.
Sul successo: “Il mio successo lo devo solo a me stesso. Sono un personaggio trasversale. Sono molto amato dai giovani, ho la fortuna di essere un personaggio ambiguo, anche grazie a questo ciuffo, sono un personaggio particolare, lontano dalla volgarità. Non ho mai avuto colleghi. Io faccio la mia vita, non ho colleghi. Faccio la mia vita e basta”.
Il mondo dello spettacolo è pieno di infelici, secondo Malgioglio: “E’ pieno di infelici. Aspettano il tonfo di qualcuno. Mi ricordo Raffaella Carrà, che due anni fa tornava con quel programma, Forte Forte Forte. Aspettavano tutti il fallimento della Carrà. E allora giù, via, tutti contro Raffaella. Hanno iniziato a criticarla perché si metteva la minigonna a settant’anni, dimenticandosi che si parlava della più grande star italiana. Sono stati tutti felici del fatto che il suo programma non sia andato bene. Sono tutti così nel mondo dello spettacolo, non si amano”.
Sulla musica italiana: “Voglio ringraziare Fabri Fibra, che mi ha citato nel suo nuovo singolo. E’ stato molto carino a nominarmi. Non abbiamo più delle grandi cantanti, non abbiamo più delle grandi voci. Gli ultimi casi internazionali sono stati Laura Pausini e Ramazzotti. Tra i nuovi non c’è niente di gioioso. La voce più bella in assoluto è quella di Giorgia, meravigliosa. Tra le nuove proposte mi piace Bianca Atzei, Giusi Ferreri, Emma non è male, ha fatto un repertorio molto furbo, canta delle canzoni stile disco per l’estate anni 70, di molta facile presa. Ma la musica italiana non sta bene, se pensi che a Sanremo ha vinto una scimmia capisci tutto. Non c’è più nulla che mi dia emozione. Tiziano Ferro è stupendo, ma quando senti tre canzoni hai già sentito tutto. Ligabue è molto interessante, scrive dei bei testi, è molto bravo. Mi piace Vasco Rossi, molto. Anche se non li ascolto. Magari li sento così, ma non vado a comprare i dischi. Io adoro Eminem”.
Malgioglio sul suo famigerato ciuffo: “I giapponesi avevano provato a fare un pupazzo col mio ciuffo, ma il mio agente non ha saputo prendere la palla al balzo. Il mio ciuffo nacque per errore. A me piace fare la tinta ai capelli, un giorno avevo comperato per sbaglio un acqua ossigenata volume 40. Avevo messo la polverina per fare i capelli biondi, ho iniziato a colorarli davanti, poi mi sono messo al telefono, ho lasciato la tinta un’ora, mi sono dimenticato. Poi mi sono fatto la doccia e appena mi sono visto mi sono messo a urlare. Insomma, il ciuffo è nato per sbaglio. Mi sono visto e mi sono sembrato orrendo. Poi mi sono riguardato e mi sono reso conto che in fin dei conti non era male. Col tempo mi sono affezionato. Ammetto che il 90% del mio successo lo devo al mio ciuffo. Mi hanno imitato tutti, dai calciatori a Robbie Williams”.
Sul suo rapporto con le donne: “Come amico tutte le donne mi vorrebbero. Sentimentalmente non lo so, amo la donna ma non potrei mai avere una relazione con una donna. Una volta mi sono innamorato alla follia di Maria Schneider, quella di ultimo tango a Parigi. Quella era un’attrazione molto forte, ma non sono mai riuscito a capire bene di cosa si trattasse. Ho amato lei, anche se il mio sogno erotico è sempre stato Ursula Andress”.
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