Renato Schifani, a Bruxelles per una serie di incontri istituzionali, a proposito di crisi economica e dell’allarme lanciato oggi dal ministro allo Sviluppo Corrado Passera secondo cui il 2012 sarà ancora un anno di recessione, osserva: “Se fosse vero, anche se spero di no, sarebbe un motivo in più perché tutti facciano la propria parte per dare contributo positivo al Paese”. Il presidente del Senato ha quindi invitato forze politiche e sociali a "fare qualche rinuncia, qualche sacrificio, con grande senso di responsabilità".
"I partiti – continua Schifani – dimostrino, battendo un colpo, di credere al recupero della loro credibilità. Comincino a cambiare dando prova di senso di responsabilita’ approvando in tempi immediati la riduzione dei parlamentari e la riforma della legge elettorale". In ogni caso "in un sistema democratico come il nostro non si puo’ vivere senza i partiti come del resto dice anche la nostra Costituzione".
Oggi il Consiglio d’Europa ha accusato le Autorità italiane e la Nato di essere responsabili dell’omesso soccorso a una nave che trasportava migranti dalla Libia – vicenda che ha causato la morte di 63 migranti una anno fa nel Mediterraneo -, chiedendo ai Parlamenti di fare chiarezza. "Ritengo che sia utile non dimenticare che il nostro Paese si e’ sempre distinto per lo spirito di solidarietà e di accoglienza. Gli strumenti parlamentari sono tanti – commenta Schifani -, se dovesse essere chiesta l’apertura di un’indagine e se l’Aula la ritenesse ammissibile, la valuteremmo". Ma l’auspicio del Presidente del Senato e’ che "in quell’occasione" si escludano le responsabilità italiane.
E le recenti tensioni fra il governo guidato da Mario Monti e i partiti che lo sostengono? “Credo – risponde la seconda caricato dello Stato – che più che di litigi si tratti delle solite polemiche che si esauriscono e svaniscono nel giro di qualche ora". "Non credo – aggiunge – che ci sia il rischio che queste incomprensioni possano fermare quella che e’ la forza dell’Italia, ovvero dare il meglio di se stessa”.
CRISI, SI COMBATTE CON OCCUPAZIONE E RESPONSABILITA’ In un messaggio inviato al Congresso Ugl in corso a Roma, Schifani scrive: “La crisi che sta attraversando il Paese deve essere combattuta mirando sempre alla occupazione, attraverso percorsi di formazione e riqualificazione, che possano inserire nel mondo del lavoro coloro che ne sono fuori. Occupazione significa “solidarietà sociale, equità, benessere. La realizzazione di questi obiettivi richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutta la società oltre che delle istituzioni”.
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