Franco Frattini, esponente di punta del Popolo della Libertà, difende Mario Monti: le critiche tedesche contro di lui sono rozze e strumentali, afferma l’ex ministro del governo Berlusconi. In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, Frattini spiega: "Mario Monti è pienamente rispettoso del Parlamento italiano e nessuno lo può accusare di lesioni al parlamentarismo. Le critiche tedesche sono non solo sbagliate ma ingenerose: se c’è un Paese che, sia nel trattato di Roma che in quello di Lisbona, ha spinto per una maggiore legittimazione dei Parlamenti nazionali, è l’Italia".
"Di fronte ad argomenti così rozzi, e di un signore che fa parte del Partito popolare europeo di cui io coordino la politica estera, urge ricordare che l’Italia non è un Paese debitore ma creditore. Il terzo contribuente netto dell’Europa si chiama Italia. Noi collaboriamo a salvaguardare i soldi dei contribuenti tedeschi, non a portarli via. Dobrindt lo sa. E se mai non lo sapesse, è cosa grave. A me sembra piuttosto che la crisi stia provocando un ripiegamento dei Paesi sugli egoismi nazionali. Si attacca Monti perché nuora intenda…".
"Nel nostro ordinamento – continua Frattini – esiste l’istituto della fiducia. E se un Parlamento, che ha compiti di indirizzo prima e controllo poi sugli atti del governo, affida una fiducia col 70% dei propri membri a un presidente del Consiglio, significa che ha appunto "fiducia" nell’azione di quell’uomo. E tutto ciò avviene, col massimo rispetto sempre manifestato dal presidente Monti verso il Parlamento, prima di ogni negoziato europeo. In questo modo un Parlamento come quello italiano può correttamente concorrere a rendere più forte l’esecutivo in una prospettiva europeista e non nazionalistica. Piuttosto ho un sospetto. E questo sospetto sarebbe che certe reazioni nascondano il fastidio di chi scopre un’Italia più forte in ambito europeo, più assertiva e sicura, non più indebolita da una maggioranza fragile".
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