Gianfranco Fini, ospite di Confindustria di Padova, ha parlato fra le altre cose di legge elettorale: “Da tre legislature – ha osservato il presidente della Camera – il tema della riforma elettorale e’ sempre stato al primo posto, e si e’ arrivati al termine della legislatura senza che la riforma sia stata fatta”. Dunque? Bisogna “rivoltare il Paese, e per farlo bisogna avere più coraggio”.
Secondo il leader di Futuro e Libertà per uscire dalla crisi è necessario puntare su investimenti nel campo della ricerca e della tecnologia. E poi la cultura, una priorità secondo Fini: “c’è un settore in cui l’Italia on potrebbe avere rivali: il patrimonio culturale che l’Unesco ha calcolato essere il 50% del patrimonio mondiale. Ci vogliamo interrogare perche’ la Germania, grande Paese ma non con la stessa potenzialita’ culturale, oggi attira turisti cinesi tre volte tanto quelli che vengono in Italia? E’ necessario fare rete, offrire prodotti di qualita’ della vita, che portano a far scegliere l’Italia piuttosto che un altro Paese”. Serve dunque “un sistema integrato, che allacci l’italian style, l’enogastronomia e tante altre realta’: queste sono le sfide, speriamo, del prossimo futuro”.
La crisi non molla l’Italia. “Gli imprenditori hanno ragione ad essere preoccupati. Sono preoccupati tutti i cittadini, siamo di fatto in recessione. Il governo sta facendo tutto quello che deve fare per tenere la spesa pubblica sotto controllo, il che comporta sacrifici”. E’ necessario più che mai “far ripartire l’economia, intercettare la ripresa, creare un aumento del Pil, perche’ senza Pil e’ chiaro che le cose saranno negative per tutti. Il ruolo che ha l’impresa e’ fondamentale, soprattutto se e’ cosciente dell’importanza della tecnologia avanzata, della ricerca, del sapere, dell’eccellenza, della competitivita’. Nel 2012 bisogna essere competitivi in questi settori, non nel manifatturiero”.
‘NON SI PUO’ ROTTAMARE LA POLITICA’ “Non si puo’ rottamare la politica, non si puo’ prescindere dalla politica, bisogna migliorarla, anche perche’ come dimostrano tante vicende rispetto al passato oggi i partiti sono meno attenti a quello che si muove nella societa’ italiana”. Serve “una sinergia tra esperienze politiche ed esperienze della cosiddetta societa’ civile, tutte quelle donne e quegli uomini che, come a me piace dire, fanno politica non perche’ hanno in tasca una tessera di partito ma perche’ agiscono nelle professioni, nel volontariato, nella societa’, fedeli alla radice stessa della parola politica, cioe’ polis intesa come comunità”.
BERLUSCONI SI RICANDIDA? DOV’E’ LA NOVITA’? Fini non è sorpreso dall’intenzione di ricandidarsi di Silvio Berlusconi: "Dov’e’ la novita’?", risponde lapidario ai giornalisti. E aggiunge che con il Cavaliere lui non vuole avere più nulla a che fare: "Quella porta e’ chiusa".
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