Il Financial Times, autorevole giornale britannico, torna ad occuparsi dell’Italia e del suo governo. In questo periodo di tremenda crisi economica, il FT parla di "ultima chance" per Silvio Berlusconi di dimostrare quanto vale, di ridurre il debito italiani e varare finalmente riforme strutturali, economiche e non solo, che possano risollevare l’economia del nostro Paese.
Lo Stivale è al 48esimo posto nell’indice mondiale della competitività, per questo ha "urgentemente bisogno di queste riforme": il mercato del lavoro italiano è troppo rigido, corruzione ai livelli più alti dello Stato, un sistema giudiziario che fa acqua da tutte le parti. Per questo l’Italia non convince. Questa è davvero l’ultima possibilità per il presidente del Consiglio Berlusconi: deve riuscire a "mettere gli interessi della nazione davanti a quelli suoi personali, agli affari della sua famiglia e ai suoi guai giudiziari". Secondo il Financial Times ciò che cui soffre il nostro Paese non è tanto il debito, che comunque è enorme: all’Italia manca una vera "leadership politica". Berlusconi sarà all’altezza della situazione? Scettico il giornale inglese: è da 17 anni sulla scena politica, da quando è stato eletto ha fatto solo annunci e non è riuscito a deliberare nulla. Ha promesso fin dal ’94 di "liberare le dinamiche energie imprenditoriali" dell’Italia, ma fino ad oggi non s’è visto nulla di questo.
In ogni caso, sottolinea il FT, l’Italia deve essere governata da chi ha vinto le elezioni. Non c’è spazio per un governo tecnico. Berlusconi mostri la capacità, finalmente, di avviare le riforme necessarie a fare uscire il Paese prima possibile: tagliare sprechi, per davvero però, dimezzare i parlamentari, forti tagli ai costi della politica, un mercato del lavoro meno rigido e una giustizia più sicura e veloce.
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