Domenico Scilipoti, il senatore di Idv che nel dicembre 2010 lasciò Antonio Di Pietro per ‘salvare’ il Berlusconi quater da un’inevitabile crisi al buio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sui responsabili. “Oggi sono molti a parlare di responsabili e di me, usando il termine ‘responsabile’ come un luogo comune non positivo –ha affermato Scilipoti-. Io dico: ce ne fossero di Scilipoti in parlamento, perché è stato un precursore dei tempi, dimostrando che il parlamentare deve rispondere al Paese e non alle lobby. Ci sono delle risposte da dare al Paese, a cominciare dal Recovery. Oggi i parlamentari devono rispondere al Paese, i partiti devono capire che il noi viene prima dell’io. Il Paese non può andare in crisi in questo momento delicato, non si può andare ad elezioni adesso. Oggi responsabili dovrebbero essere tutti, ci dovrebbe essere un impegno da parte di tutti per superare questa fase di emergenza e poi portare il Paese alle elezioni. Io oggi sono un medico del territorio, sono in prima linea contro il covid come tantissimi altri medici, rischiamo la vita giornalmente, facciamo poche parole ma molti fatti, io sono per costruire e dare risposte concrete, non mi piacciono le parole buttate al vento di chi parla senza conoscere i fatti”.
Sul premier Conte. “Io non lo conosco. Si è trovato in una situazione delicata, difficile, altri non so come avrebbero reagito, lui sta reagendo, sta cercando di portare il Paese fuori dalle difficoltà. In questo momento bisognerebbe essere tutti uniti e lavorare per il Paese. Ognuno di noi ha delle posizioni nobili, ma oggi destra e sinistra dovrebbero stare insieme in un programma comune a scadenza per ritornare alle urne quando sarà possibile farlo”.