"E’ indispensabile che il Governo realizzi in tempi brevi un intervento di riduzione del carico fiscale a beneficio dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie da finanziare con gli introiti a cio’ appositamente destinati di una sempre piu’ efficace azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, nell’ambito di una piu’ organica riforma fiscale di carattere generale che preveda una imposizione sui patrimoni mobiliari e immobiliari, cosi’ da realizzare una redistribuzione piu’ equa della pressione fiscale sui cittadini, a vantaggio del lavoro, delle pensioni, delle famiglie". E’ questa una delle proposte che Cgil-Cisl-Uil intendono presentare al Governo nell’ambito del tavolo di confronto per "invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto da alcuni mesi e di realizzare al piu’ presto, l’obiettivo di far ripartire la crescita". Nel documento unitario stilato dai tre principali sindacati confederali dopo l’incontro di oggi alla vigilia del dialogo con l’esecutivo, si chiede anche di "rendere strutturali e migliori la detassazione e la decontribuzione del salario di produttivita’ tramite la contrattazione collettiva aziendale e territoriale" e "maggiormente selettivi gli incentivi e gli sgravi fiscali per le imprese ancorandoli maggiormente all’innovazione tecnologica ed organizzativa, all’incremento dell’occupazione, alla crescita della produttivita’, alla finalizzazione di comportamenti socialmente responsabili, promuovendo anche per tale via l’avanzamento della specializzazione e della modernizzazione del nostro sistema economico".
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