Sulla riforma del lavoro “mi sembra che si stia lavorando bene e che si chiuderà rapidamente. Non credo che staremo tre mesi su questo". Ne è convinto Pierferdinando Casini, che durante una conferenza stampa a Montecitorio ha sottolineato: “Il governo Monti ha una missione: rimettere a posto i conti e preoccuparsi della crescita, perche’ la recessione e’ un rischio diabolico per tutti i Paesi”. Il leader Udc avverte: “Un peccato mortale in cui non possiamo cadere sarebbe quello di pensare che il peggio e’ alle spalle”. E comunque “la crescita non e’ un provvedimento che si impone, nessuno ha la bacchetta magica”.
Ieri Casini ha partecipato, insieme ad Alfano e Bersani, a un vertice con Monti a Palazzo Chigi. “Siamo tutti abitanti di questo pianeta, viviamo in un’Europa in recessione e negli ultimi 15 anni siamo cresciuti meno della meta’ della media europea”; ma il ministro dello Sviluppo economico ha illustrato ieri “proposte concrete”. Si tratta dell’accordo che Passera sta stipulando con le banche per appianare i mancati pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione.
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