La casa brucia. L’Italia è in pericolo. La situazione economica è grave. E così il governo si muove in fretta: Silvio Berlusconi convoca una conferenza stampa con il ministro Giulio Tremonti, e fra le altre cose annuncia il pareggio di Bilancio per il 2013, e non più per il 2014. Le parole di Berlusconi hanno avuto un effetto immediato sulla borsa americana, che dopo alcuni minuti dalla conferenza guadagna già un punto percentuale.
La settimana prossima riaprirà la Camera. Il ministro dell’Economia riferirà al Parlamento, in seduta congiunta Camera-Senato, sulla situazione economica difficile dell’Italia e sulle misure che il governo intende prendere. Sempre la prossima settimana inizierà il confronto nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera sull’inserimento nella Costituzione del vincolo al pareggio di bilancio, un appuntamento frutto di una telefonata tra il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Una telefonata che rappresenta certamente un esempio di "raccordo istituzionale tra Parlamento e governo per cercare di dare un segnale concreto sulla crisi", come sottolineano fonti vicine alla presidente di Montecitorio.
Pierpaolo Baretta, capogruppo Pd in commissione Bilancio, dichiara: "E’ giusto che il Parlamento segua costantemente la crisi ed è bene che il governo riferisca su quanto sta avvenendo. Il Pd ha presentato in commissione Bilancio e Finanze una interrogazione urgente sulle scelte che il governo intende fare per fronteggiare questa situazione, in ordine soprattutto alla gestione delle scadenze previste e all’allargamento delle regole europee. Pensiamo che siano queste le priorità sulle quali anche nei prossimi giorni il governo dovrà riferire e il Parlamento venga chiamato a discutere".
L’Italia ha bisogno di cure. Le ferie possono aspettare. Governo e parlamento tornano al lavoro.
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