"Il 2016 apre veramente molto male, con le Borse a picco, con prospettive di crescita molto basse, con deflazione in atto e con revisione dei tassi crescita, sia per l’economia mondiale che per l’Eurozona, molto pronunciati". Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio.
"Se pensiamo che l’Italia è il fanalino di coda dell’Eurozona vuol dire che questo 2016 sarà molto nero. Se poi a questo aggiungiamo gli errori di politica economica del governo Renzi, con una finanziaria tutta in deficit che sta producendo più debiti, più conti in rosso, il risultato sarà una manovra correttiva in primavera".
"Anche perché l’Europa non ha visto di buon grado gli atteggiamenti arroganti e sbruffoni del presidente del Consiglio alle ultime riunioni. Non che l’Europa abbia le carte in regola per dare lezioni all’Italia, anche l’Europa è ai minimi termini. Basti pensare a quello che sta succedendo in ambito Schengen, o meglio il colabrodo Schengen. Ormai Schengen non esiste più, con il bel risultato che ciascuno deve fare per conto proprio, con i Paesi, come l’Italia e non solo, rivieraschi rispetto ai flussi migratori a dover pensare per il futuro di fare da soli. Questi sono i dati assolutamente disarmanti con i quali si apre questo 2016", ha sottolineato Brunetta.
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