Tenute in ostaggio dall’incertezza sulla richiesta d’aiuto da parte della Spagna, le borse europee agganciano il segno positivo, aiutate sul finale da Wall Street con nuovi segnali di ripresa del settore immobiliare. E anche gli spread chiudono in calo, con l’Italia sotto 330 grazie a buoni flussi di acquisto dall’estero. Fra gli indici europei si difendono bene Parigi (+0,54%) e Francoforte (+0,59%) oltre a Madrid (+0,50%), mentre Milano si accontenta di un +0,15% e Londra chiude a +0,35%. A trainare le borse sul finale, in coincidenza con l’avvio di Wall Street (che procede in rialzo dello 0,30% a meta’ seduta), e’ arrivato il balzo delle vendite di abitazioni negli Usa, salite ad agosto del 7,8% al tasso annualizzato di 4,82 milioni, il piu’ alto dal maggio 2010. Un dato particolarmente osservato perche’ percepito come fondamentale per un consolidamento della ripresa degli Usa: il piano della Fed, teso ad abbassare le attese sui tassi a lungo termine, sta iniettando fiducia fra gli americani e lentamente rimettendo in salute il ‘mattone’ tramortito dalla lunga crisi dei subprime.
Per le borse europee si chiude una seduta comunque buona, visti gli inizi della giornata in netto segno negativo. Pesa l’incertezza sulla Spagna, dopo che la vicepremier Soraya Saenz de Santamaria ha di fatto confermato che il capo del governo, Mariano Rajoy, sta valutando la richiesta d’aiuto facendo ricorso agli acquisti da parte della Bce sul mercato secondario dei titoli di Stato. Resta il nodo, pesante sul piano politico, delle condizioni che Madrid sarebbe costretta ad accettare.
Intanto, pero’, i mercati hanno ben accolto quanto detto da Moritz Kraemer, uno dei responsabili per i rating sovrani di Standard & Poor’s: l’agenzia di rating – ha deto Kraemer – ritiene ‘ improbabile’ che il rating scenda al livello ‘junk’, o spazzatura, visto che dopo l’annuncio della Bce a inizio agosto ‘le precondizioni per il successo sono in qualche modo superiori rispetto a un mese fa’. Anche sulla scia dei commenti di S&P lo spread dell’Italia ha chiuso sotto 330, con il rendimento dei decennali italiani tornato sotto il 5%, minimo di sei mesi rotto lo scorso venerdi’. In calo anche il rendimento del decennale spagnolo (5,69%) con uno spread di 407 punti base. Ma ad aiutare i mercati e’ anche l’annuncio, da parte della Banca del Giappone, di un nuovo piano di acquisto di attivita’ finanziarie per sostenere l’economia, che va in tandem con l’analoga iniziativa della Federal Reserve americana: il programma di allentamento quantitativo da parte dell’istituto centrale giapponese si allarga cosi’ a 55.000 miliardi di yen.
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