"Per quanto riguarda la situazione dell’Italia, che soffre di una pesante eredità del passato, che è quella del quarto debito pubblico del mondo, ma quello italiano non è il quarto bilancio del mondo, c’è una attenzione particolarissima della speculazione internazionale su di noi, a cui bisogna cercare di mettere un’argine. Tremonti vi dirà quali sono le misure che intendiamo assumere, misure che abbiamo concordato con altri leader europei. Posso anticipare che lavoreremo da subito attraverso il Parlamento per introdurre nella nostra Costituzione il principio dell’equilibrio di Bilancio, e crediamo opportuna una accelerazione delle misure economiche varate nella manovra, con raggiungimento di Bilancio al 2013 anzichè al 2014". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi apre la conferenza stampa straordinaria, vista la grave situazione economica italiana. "In serata verrò raggiunto da una telefonata del presidente Obama. Voglio ricordare che nulla di quanto succede si può ascrivere alla responsabilità dei governi, ma riguarda tutto il sistema finanziario. Con Sarkozy, abbiamo deciso di anticipare – fra pochi giorni – un G7 dei ministri delle Finanze".
"Noi siamo sempre stati disponibili a discutere un miglioramento dei nostri provvedimenti con chiunque fosse portatore di idee di miglioramento. E lo siamo certamente anche in questa occasione", ha detto il premier rispondendo ad una domanda di un giornalista, che gli ha chiesto se fosse disponibile a coinvolgere l’opposizione per uscire dalla crisi.
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