Il presidente Gianfranco Fini ha dato il via alla ripresa della seduta della Camera e ha appena dato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la facoltà di parlare.
"Sono qui per fare il punto della situazione economica italiana, delle conseguenze della crisi internazionale, delle decisioni che il Governo ha assunto e intende assumere".
Seduti al fianco del premier ci sono il ministro degli Esteri Franco Frattini e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
"Il nostro Paese ha un sistema politico solido, ed è stato capace di approvare in soli tre giorni una manovra di quasi 80 milioni di euro", raccogliendo l’invito di Napolitano, con la collaborazione di una "opposizione responsabile".
Il Governo e la maggioranza hanno approvato una manovra che ha come obiettivo il pareggio di bilancio entro il 2014. "E’ necessario dare fiducia ai mercati", ha sottolineato il premier.
Le tensioni economiche mondiali "si sono estese al nostro Paese, ma non solo". "Come spesso accade nelle crisi di fiducia, i mercati tuttavia non valutano correttamente il merito di credito: non tengono nel giusto conto la forza del nostro sistema bancario, la forza delle nostre famiglie, l’assenza di squilibri nel nostro mercato immobiliare. Punti di forza che più volte hanno spinto le autorità europee a guardare all’Italia con sicurezza. Le nostre banche hanno superato con le loro forze la crisi finanziaria".
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