Un frigorifero vuoto, con un solo uovo dentro, per una famiglia di 4 persone. La frittata divisa in tavola solo fra i due bambini, fra gli sguardi desolati di mamma e papa’. E’ la Spagna dell’ottobre 2012. Possibile? Di certo le immagini del video-shock con il quale la Croce Rossa Spagnola ha lanciato l’appello agli aiuti in vista del ‘Dia de la Banderita’, indetto per domani in una trentina di citta’, non rappresenta tutto il Paese dell’ex miracolo economico, quello prima dello scoppio della bolla immobiliare e della recessione, che sembra lontano un’eternita’. Ma il video rispecchia la realta’ di 1 spagnolo su 4, che vive sotto la soglia della poverta’, non ha lavoro e paga le dure conseguenze della crisi, secondo i dati del Consiglio economico e sociale.
Ai 300.000 nuovi indigenti spagnoli viene rivolta, per la prima volta, la campagna di raccolta di fondi della Croce Rossa, fino a ieri destinata a immigrati, disastrati di Haiti o poveri d’Africa. Un’immagine di un indigente che frugava nei cassonetti dell’immondizia, su una recente reportage del New York Times dedicato alla Spagna, e’ stata piu’ eloquente di molte parole. ‘L’anno scorso abbiamo aiutato 2 milioni di persone, quest’anno ne prevediamo 300.000 in piu’, ma abbiamo bisogno di 3 milioni di euro, ogni donazione e’ benvenuta’, spiegano alla sezione nazionale della Croce Rossa.
La Spagna segna il record del maggior tasso di impoverimento d’Europa, dietro solo a Lettonia e Lituania. L’identikit dei nuovi poveri? ‘Persone che non sanno come arrivare alla fine della giornata, che non possono pagare il riscaldamento o garantire ai figli il vitto a scuola’ spiegano alla Croce Rossa. L’82% degli assistiti vive al di sotto della soglia di poverta’, con un reddito inferiore ai 627,78 euro al mese, e con un tasso di disoccupazione che sfiora il 65%. La meta’ dei disoccupati e’ da oltre due anni senza lavoro e il 51% non percepisce sussidi e non ha redditi. E, nel dramma della recessione, che durera’ – secondo le previsioni del Fmi – almeno per i prossimi due anni, oltre 517 famiglie vengono sfrattate ogni giorno nel Paese, perchè non riescono a pagare il mutuo. Sono 400mila le famiglie finite sulla strada tra il 2008 ed oggi secondo i dati del Consiglio Superiore della Giustizia (Cspj). Il 22% della popolazione e’ al di sotto della soglia di indigenza e una famiglia su 5 a rischio di poverta’ o di esclusione, una percentuale in continua crescita dall’inizio della crisi. Lo denuncia l’ultimo rapporto della Caritas, che in un anno ha assistito 1,5 milioni di persone, in maggioranza spagnoli.
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