Vaccinare tutta la rete diplomatico-consolare italiana nel mondo. Dai diplomatici – Ambasciatori e Consoli -, ai funzionari, agli impiegati, fino ai contrattisti e ai digitatori. Tutti, ma proprio tutti coloro che operano e lavorano presso le nostre sedi diplomatico-consolari all’estero, svolgono un lavoro fondamentale per gli italiani nel mondo; si tratta di persone che hanno una funzione essenziale e che quindi dovranno tutte essere vaccinate. Come? Una delle strade, secondo il Sen. Ricardo Merlo, presidente MAIE, potrebbe essere la reciprocità tra i Paesi.
Un esempio per tutti: l’Italia si impegna a vaccinare tutto il personale della rete diplomatica brasiliana presente nel nostro Paese e il Brasile, a sua volta, vaccinerà chiunque presti servizio presso Ambasciata e Consolati d’Italia presenti nel Paese sudamericano.
Tutto questo, per consentire agli operatori della rete consolare di lavorare anche in presenza e così garantire i servizi ai connazionali di tutto il mondo.
E’ proprio questa la proposta lanciata dal Sen. Merlo, Sottosegretario agli Esteri nel Conte 1 e nel Conte 2. Proposta che oggi il presidente del MAIE ha messo nero su bianco in una lettera inviata al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“Se tale proposta non fosse gradita, per qualsiasi motivo, o risultasse poco fattibile, invito l’esecutivo a studiarne un’altra, sempre con l’obiettivo di assicurare la vaccinazione prima possibile a tutta la rete diplomatico-consolare italiana”, conclude Merlo nella sua missiva.
“Il ministro Di Maio – fa sapere il Senatore – ha ricevuto la mia comunicazione e me ne ha dato subito riscontro positivo, assicurandomi massimo impegno da parte sua. Come MAIE – conclude Merlo – continuiamo a lavorare senza sosta per gli italiani all’estero, ovunque essi siano”.