Gianfranco Rotondi, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sull’estensione del Green pass ha detto: “La bussola è la Costituzione che dice che nessun trattamento sanitario può essere reso obbligatorio per il cittadino tranne in casi di emergenza che mettono a repentaglio la salute pubblico, questo è un caso di emergenza”.
“Se avessimo avuto la DC al governo il partito avrebbe scelto la via dell’obbligo vaccinale. Perché o c’è un’alternativa al vaccino come farneticano i medici social no vax, oppure constatiamo che questa alternativa non c’è. Le cure per il covid funzionano solo se te ne accorgi in tempo, le monoclonali stanno al covid come per la chirurgia sta al tumore diagnosticato in tempo”.
“Se l’unica possibilità per frenare gli esiti fatali della malattia è il vaccino, con tutti i rischi percentuali che possono esserci, deve essere obbligatorio. Il presidente Rumor nel 1970 quando ci fu l’epidemia di colera in Campania vaccinò tutti. In questi anni è cambiata la cultura, allora c’erano gli analfabeti che firmavano con la X ma era detto l’assessore perché sapeva a memoria le leggi e non sbagliava una delibera, era una generazione che aveva fatto la resistenza, aveva cultura politica, non si faceva imbrogliare da chi parlava in televisione. Ora con una tv spettacolare e con i social abbiamo imputtatinito tutto e l’Italia è diventata il Paese dell’o di qua o di là. Draghi ha scelto la via di fare l’obbligo vaccinale senza dirlo, perché il green pass obbligatorio indurrà anche una percentuale di no vax a farsi il vaccino. Veleggiamo comunque verso il 90% di vaccinati e direi che l’obiettivo è centrato”.