Nuovo record assoluto di contagi giornalieri dall’inizio della pandemia in Argentina. Lo stesso presidente, Alberto Fernandez, ha giustificato l’adozione di misure restrittive con il forte incremento della circolazione del virus.
“Solo negli ultimi sette giorni i casi sono aumentati del 36 per cento a livello nazionale e del 53 per cento nell’Area metropolitana di Buenos Aires”, ha spiegato il capo di Stato, che ha promesso un ulteriore sforzo sul fronte della vaccinazione.
Lo stesso presidente Fernandez ha contratto il coronavirus lo scorso 3 aprile e si trova attualmente in isolamento, nonostante abbia ricevuto le due dosi del vaccino Sputnik V.
Dunque il governo argentino impone nuove restrizioni. Tra queste, divieto di circolazione dalle 24 alle 06, chiusura di bar e ristoranti dalle 23, divieto di riunioni sociali domiciliari, chiusura delle attivita’ ricreative in spazi chiusi e trasporto pubblico riservato solo a lavoratori di attivita’ essenziali. Le misure, annunciate dal presidente in diretta nazionale, entreranno in vigore a partire dalle 00 ore del 9 aprile fino al 30 dello stesso mese.
Poche ore prima dell’annuncio era stato diramato l’ultimo bollettino epidemiologico giornaliero che ha dato conto del nuovo record assoluto di contagi dall’inizio della pandemia, con 22.039 casi di coronavirus. Incrementato anche il numero delle vittime con 199 decessi nelle ultime 24 ore. In totale il numero dei contagi dall’inizio della pandemia in Argentina e’ di 2.450.068, mentre le morti sono 56.832.
Con l’aumento di contagi si e’ incrementato parallelamente il numero dei casi attivi nel Paese, passato a 218.611 (circa il 7 per cento piu’ di ieri). Il livello di occupazione delle unita’ di terapia intensiva e’ attualmente del 58,1 per cento a livello nazionale e del 64,5 nell’area metropolitana di Buenos Aires (Amba).
La campagna di vaccinazione, iniziata il 29 dicembre, ha poi sofferto un notevole ritardo per le difficolta’ di approvvigionamento e ad oggi sono state somministrate 4.713.723 dosi.