L’imprenditore Fabio Medas, titolare del famoso marchio di abbigliamento Camperos, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sulle proteste di ieri da parte di imprenditori e commercianti ha detto: “Esprimo il rammarico per gli scontri con le forze dell’ordine, ma quando il lupo non ha più da sfamare i cuccioli esce dalla tana e va in Paese”.
“Qui noi non ce la facciamo più, abbiamo 900 dipendenti, con cassa integrazione che gli è stata anticipata dall’azienda. Ai piccoli imprenditori sono stati dati 1200 euro in un anno, soltanto il 5% delle tasse che versano durante l’anno, parliamo di gente che non ha più da mangiare. Il governo non deve chiedere di avere pazienza, deve dare”.
“Ho molta stima e molta fiducia in Draghi, che ha le carte giuste per poter fare. Il precedente governo ci ha detto che il popolo italiano può vivere con 96 euro al mese, avendo dato 1200 euro in un anno. Io non ho guadagnato perché lo Stato mi ha detto di stare fermo, non perché sono andato al mare o perché stavo mare. Lo Stato dovrebbe bloccare immediatamente le tasse in maniera totale. Noi siamo fermi da 13 mesi. Io non mollo, sono italiano e voglio che il brand torni in Italia alla grande, ma lo Stato ci deve aiutare. A me non interessano i soldi, ma la possibilità di riaprire per i negozi dell’indotto, che danno milioni di posti di lavoro”.