Il Prof. Davide Zella, co-direttore del laboratorio di biologia delle cellule tumorali all’institute of human virology dell’università del Maryland, è intervenuto su Cusano Italia Tv riguardo il tema dell’origine del coronavirus e la fine della pandemia.
Sull’andamento della pandemia: “Tutto sta procedendo molto bene – ha detto Zella – o comunque i casi sono sotto controllo, o non ci sono tanti casi gravi, la vaccinazione continua e continua anche molto bene, penso soprattutto che con la terza dose si riesca a tenere meglio sotto controllo a livello di persone anziane dove si è visto che in Israele c’e’ stato un problema a un certo punto, penso che l’Italia riuscirà ad anticipare questo problema dopo di che, gradualmente, si dovrebbe riuscire a tornare a una normalità che grossomodo si ipotizza dovrebbe cominciare verso l’anno prossimo, primavera dell’anno prossimo dovremmo avere una situazione molto migliore.”
Sulla terza dose: “Per certe categorie di persone Israele ha fatto decisamente vedere che la normalità passa attraverso la terza dose del vaccino, soprattutto per anziani, anziani fragili, immunocompromessi, passa dalla terza dose, per gli altri non si capisce bene, non si sa bene. Il comitato tecnico scientifico sta facendo bene a suggerire, a indirizzare gli anziani sopra i 75 anni a far la terza dose.”
Sull’origine del virus: “Mi sembra plausibile che il virus sia fuggito da un laboratorio. Non vorrei entrare in una polemica che si sta cercando di risolvere, però il problema è che la Cina deve essere più aperta nel senso che occorre capire cosa è successo per cercare di prevenirlo, finché questo non succede tutte le ipotesi sono possibili. Parte della comunità scientifica è più propensa all’ ipotesi naturale, dello spillover naturale, l’altra parte della comunità scientifica è più propensa al fatto che sia sfuggito dal laboratorio durante il corso di esperimenti, praticamente è successo un incidente”.
“La sequenza a Rna del virus è estremamente sospetta ed è per questo che c’è questa tensione, questa pulsione a cercare di capire che cosa sia successo, è estremamente sospetta per una serie di motivi, non voglio fare un trattato di biologia molecolare o analisi dell’Rna del virus, però sarebbe possibile capire cosa è successo se si avessero tutte le sequenze virali su cui stavano lavorando, e allora ecco che in questo modo sarebbe possibile capirlo. Siccome noi abbiamo solo la sequenza terminale, quella del sars cov 2 che stiamo vedendo da quando è stato isolato messo a disposizione fino ad oggi e non c’è niente prima a disposizione, possiamo solo fare illazioni e quindi per quello è possibile dire è sfuggito dal laboratorio, o che c’è stato uno spillover (passaggio animale-uomo) ma alcuni dicono con una minore percentuale di probabilità. Tra le due probabilità alcuni dicono che la possibilità in percentuale che sia sfuggito da laboratorio è leggermente più alta”.