Il Prof. Paolo Palma, responsabile di Immunologia clinica e Vaccinologia all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, è intervenuto su Radio Cusano Campus riguardo la terza dose del vaccino contro il Covid 19 negli immunodepressi e riguardo la vaccinazione negli under 12.
“In una serie di studi che abbiamo portato avanti presso l’Ospedale Bambino Gesù – ha affermato – è emerso che nei pazienti con problemi al sistema immunitario, per fattori genetici o perché trapiantati e dunque più fragili, c’è bisogno di una terza dose del vaccino affinché siano veramente protetti. Una protezione che porta ad un controllo della malattia e che prevenga la malattia severa. Questo vaccino non permette la totale protezione ma negli immunodepressi con due dosi c’è una protezione ancora più bassa, dunque c’è la necessità di una terza dose per aumentare la protezione soprattutto per evitare le complicanze da Sars-cov-2”
“Sono un fautore delle scelte fatte su dati oggettivi sui quali riflettere e non sul sentito dire. La terza dose a tutti verrà decisa quando ci saranno evidenze su una riduzione della protezione nei pazienti o in certe categorie, c’è ad oggi una grande attenzione della comunità scientifica in questo senso con numerosi gruppi di studio che pubblicheranno i dati, come abbiamo fatto noi, ed è su questi dati che verranno fatte le scelte. Lo dico per tranquillizzare le persone, sono scelte fatte non su base politica ma su base scientifica.”
“Il vaccino per gli Under 12 io credo arriverà entro l’anno parlando della possibilità di farlo. Una possibilità che andrà soppesata in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere in questa fascia di popolazione. Credo che la vaccinazione sotto i 12 anni sarà accettata dai genitori ma ci saranno anche dei dubbi, che non sono dubbi da no-vax ma che vanno affrontati dal punto di vista scientifico guardando alle evidenze. Se le evidenze ci dicono di non farlo si può anche non procedere ma di base c’è la necessità di ridurre la circolazione del virus e sviluppo delle varianti.”