Sempre più grave, in Europa, la situazione legata alla pandemia da Coronavirus. Per questo il ministero degli Esteri italiano raccomanda a tutti i connazionali di evitare viaggi all’estero se non per ragioni strettamente necessarie.
In particolare, sul sito della Farnesina è stata aggiornata la sezione dedicata alle condizioni di viaggio dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord a seguito della nuova ordinanza del ministro della Salute.
”In caso di soggiorni o transiti nel Regno Unito nei 14 giorni antecedenti l’ingresso in Italia – si legge -, quest’ultimo è consentito solamente a coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 23 dicembre 2020 oppure che hanno un motivo di assoluta necessità”.
Dunque l’ingresso nel nostro Paese è consentito solamente con ”l’obbligo di presentazione all’imbarco della certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone risultato negativo”.
Non solo: c’è anche ”l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento”.
“In caso di ingresso nel territorio nazionale mediante volo proveniente dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, il tampone deve essere effettuato al momento dell’arrivo in aeroporto”.
La Farnesina comunica inoltre ”l’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora, previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”.
“L’equipaggio ed il personale dei mezzi di trasporto di persone e merci non è tenuto all’obbligo di isolamento fiduciario (a meno che non compaiano sintomi di Covid), ma deve comunque sottoporsi a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento”.