Due lettori scrivono al Giornale di Brescia e spiegano: “Siamo una coppia di pensionati ultrasettantenni attualmente all’estero (Fuerteventura). Fra un mese torneremo in Italia. Siamo a conoscenza delle regole per il rientro. Come possiamo prenotarci per il vaccino anti Covid?”.
“Gli iscritti Aire – spiega il quotidiano – non hanno il codice fiscale e il medico di base, e non hanno quindi la possibilità di registrarsi e prenotarsi per la vaccinazione, così come è escluso, per ora, che possano essere chiamati dal medico di famiglia. Gli uffici dei ministeri stanno quindi lavorando: la linea è di coinvolgere i Comuni e la Asl di ultima residenza. La soluzione potrebbe essere di affidare alle Asl di ultima residenza il compito di registrare e “gestire” le richieste di vaccino degli iscritti Aire in Italia”.
“Intanto ai cittadini italiani con residenza all’estero emigrati o titolari di pensione che rientrano temporaneamente, la legge riconosce a titolo gratuito solo le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per anno solare. L’orientamento del Ministero della Sanità è quello di «allineare» il periodo in cui sono garantite le prestazioni al termine dell’emergenza Coronavirus, mettendo sotto copertura anche chi avesse già superato i termini. Da qui il consiglio: sentite l’ultimo comune di residenza”.