A Natale governo senza cuore? Roberto Speranza, ministro della Salute, su SkyTg24 dichiara: “Ho sentito parlare di linea dura e morbida”, ma quella del governo “e’ una linea necessaria”.
“Il cuore del governo esiste ed e’ orientato a difendere la salute delle persone, e’ una linea necessaria perche’ non possiamo permetterci una recrudescenza ulteriore”, e “non vogliamo vedere un numero gia’ molto alto di decessi crescere ancora”.
Insomma, dice Speranza, quella della severita’ e’ “una linea necessaria, e siamo consapevoli dei sacrifici che chiediamo in un momento delicato come le feste natalizie, ma se abbassiamo la guardia rischiamo di trovarci a gennaio, nella fase di start-up delle vaccinazioni, con una recrudescenza, e non possiamo permettercelo”.
“Se si superano i 50 casi ogni 100 mila abitanti il tracciamento meticoloso diventa molto complicato, per questo dobbiamo tenere in vigore misure che ci consentano di abbassare la pressione. La direzione di marcia è quella giusta, dobbiamo insistere con le misure ed evitare gli assembramenti in ogni modo”.
Dall’opposizione si fa sentire Matteo Salvini, che non ci sta: “Il prossimo Natale – dice a Skytg24 – invitiamo il governo a non dividere. Il diritto alla salute si’, il diritto alla vita si’, ma non a chiudere in casa gli italiani anche nel giorno di Natale. A Conte spieghiamo che l’Italia non e’ solo Milano e Roma, ma ci sono migliaia di piccoli comuni. Quindi attenzione alla vita sì, ma chiusura, divisione separazione no”.