Continua a mietere vittime il Coronavirus in America Latina, Caraibi inclusi, che si conferma una delle macro-aree del pianeta tra le maggiormente impattate dalla pandemia.
Parlano molto chiaro i numeri, senza lasciare spazio a interpretazioni: 500mila persone morte in tutto il Sudamerica dall’inizio dell’emergenza virus, mentre il numero dei contagi complessivi è abbondantemente oltre i 15 milioni (la metà circa solo in Brasile).
Tra il Rio Grande e Capo Horn, il contagio è accelerato da metà dicembre ed è ormai in una fase di gravità a dir poco preoccupante, facendo registrare oltre 80mila nuovi contagi al giorno. Dal primo decesso segnalato in Ecuador a marzo, almeno 500.634 persone sono morte e 15,33 milioni sono state infettate dal 26 febbraio, data della prima diagnosi di positività rilevata in Brasile.
Davvero non c’è pace per la terra brasiliana. Solo ieri in Brasile il Covid-19 avrebbe dunque ucciso 1.075 persone, il numero più alto per un solo giorno dal 15 settembre. Il Paese del Sudamerica è il secondo al mondo come numero di morti alle spalle degli Usa e il terzo dopo Usa e India per contagi: 7.564.117 quelli ufficialmente diagnosticati. Numeri davvero enormi. E il brutto è che ancora non si vede la luce in fondo al tunnel.