Sotto la regia del ministro per gli Affari Regionali Piero Gnudi, si è insediata oggi la ‘Commissione paritetica tra Governo, Regioni e Enti locali per il rinnovamento delle istituzioni e la crescita economica’. L’esordio del nuovo organismo ha avuto il pregio di riportare il sereno tra i protagonisti delle Regioni e degli Enti locali soprattutto per l’ordine del giorno dei lavori, che ha messo in primo piano il Patto di stabilita’, la necessita’ di approcciare in maniera piu’ diretta il capitolo conti e spese dei diversi livelli istituzionali e il futuro delle Province.
Gnudi si dice soddisfatto: "nella sua prima giornata di lavoro la Commissione ha operato in maniera costruttiva mirando a obiettivi precisi", ha dichiarato. Giudizio condiviso dalla titolare del Viminale Anna Maria Cancellieri, per la quale ‘l’impegno e’ quello di andare avanti con determinazione e volonta” e quindi da ora in avanti, ha annunciato, ‘la Commissione lavorera’ riunendosi almeno una volta a settimana’.
Hanno smorzato subito gli entusiasmi le Regioni, guidate da Vasco Errani: ‘Serve una verifica sui costi di tutti i livelli della Repubblica per avere finalmente un quadro coerente, leggibile e condiviso sulla spesa’, ha detto Errani al termine dell’incontro. ‘Solo cosi’ facendo si potranno costruire poi azioni per qualificare e riorganizzare la spesa a livello nazionale’. Secondo Errani e’ stato ‘utile il primo approccio esercitato sul fronte del Patto di stabilita”, ma ‘serve una visione organica sulle riforme delle istituzioni, che e’ poi l’unico modo serio per affrontare il tema relativo alle Province’.
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