"In attesa di leggere con la dovuta attenzione le motivazioni del provvedimento e’ possibile osservare fin d’ora che anche dalla semplice lettura del dispositivo, appare evidente che i giudici fiorentini, confermando la misura in atto e rigettando la richiesta di revoca degli arresti domiciliari avanzati dalla difesa ha accertato non solo la sussistenza di gravissimi indizi di colpevolezza, per tutti i reati contestati all’indagato Schettino, ma a anche – cio’ che e’ piu’ importante in questa sede – la sussistenza di gravi e rilevanti esigenze cautelari".
E’ quanto scrive in una nota, la procura di Grosseto dopo le decisioni del tribunale del Riesame che ha confermato gli aresti domiciliari per l’ex comandante della nave Costa Concordia, Francesco Schettino. Misure, scrive ancora la procura "tali da fondare il mantenimento di una misura di tipo coercitivo, seppur non carcerario, come viceversa auspicato da questo ufficio".
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