E’ stato recuperato questo pomeriggio il quinto corpo individuato giovedi’ scorso tra il relitto della nave e il fondale roccioso. Gli uomini dei nuclei subacquei dei diversi corpi impegnati all’Isola del Giglio per l’emergenza della Costa Concordia, coordinati dall’ammiraglio Ilarione Dell’Anna della Capitaneria di porto, sono riusciti cosi’ nella giornata di oggi a recuperare tutti i cinque corpi individuati durante le immersioni mirate lo scorso 22 marzo.
Da questa mattina, come si legge in una nota della struttura commissariale, hanno partecipato complessivamente 34 subacquei (12 del Gos della Marina militare, 10 della Capitaneria di porto, 8 dei Vigili del fuoco, 4 della Polizia di Stato) e 15 mezzi navali. Restano ancora da trovare due dispersi. Sono quindi salite a trenta le vittime individuate e recuperate. Ai cinque corpi portati oggi sulla terra ferma dovra’ ora essere dato un nome con gli esami del dna.
Le squadre dei sommozzatori continueranno nei prossimi giorni le attivita’ esplorative finalizzate all’individuazione di altri due dispersi. A tal fine verra’ utilizzato anche un robot sottomarino ‘mini-Rov’.
Intanto anche oggi non sono risultate anomalie ne’ nei movimenti della Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Universita’ di Firenze, ne’ nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.
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