I passeggeri coinvolti nel naufragio della Concordia hanno diritto ad una serie di risarcimenti: si va da un minimo di 5 mila euro per i danni materiali, come la perdita del bagaglio, fino a 500 mila nel caso di morte di un familiare. L’appello dei consumatori, comunque, e’ per ora di non firmare alcun accordo con la societa’, ma di affrettarsi nel presentare la richiesta di risarcimento alla compagnia genovese.
C’e’ poi da considerare anche il danno morale, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 15-20 mila euro a passeggero, che equivale – secondo una prima stima fatta a spanne – a circa 10/15 volte il prezzo del biglietto.
Non esiste una scadenza ravvicinata per la presentazione della domanda, ma – e’ il consiglio delle associazioni dei consumatori – conviene muoversi rapidamente anche per tentare di ottenere prima il rimborso. L’obiettivo, forse un po’ ottimistico, e’ due mesi.
‘E’ meglio far presto per fare massa critica – spiega l’avvocato civilista Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, che aderisce al Comitato Naufraghi -, ma il termine per presentare la richiesta e’ quello della prescrizione: un anno per i danni alle cose che salgono a 3 per i danni alle persone’. L’obiettivo, spiega Martinello, di arrivare ad un accordo con la compagnia di assicurazione che preveda criteri uniformi per i risarcimenti, salvo poi dimostrare singolarmente che il danno e’ stato maggiore’.
‘Per ora ancora non e’ una class action, ma e’ la sua premessa – dice ancora Martinello -; ci si ricorrera’ come ‘extrema ratio’, nel caso in cui non avesse buon esito questa prima azione. Si ricorre alla class action, infatti, quando e’ controversa la responsabilita’ che, invece, nel caso in questione e’ pacifica’.
Intanto oggi il Codacons, che ha gia’ avviato le pratiche per la preparazione della class action, ha rivolto un appello alle persone coinvolte nel naufragio perche’ non firmino alcun accordo con la societa’ sottoponendo le proposte di indennizzo presentate da Costa alla stessa associazione prima di una eventuale accettazione.
Riguardo ai documentazione necessaria, i passeggeri per ottenere il rimborso dovranno provare l’entita’ del danno, in particolare alla persona e alle cose. Vanno raccolti tutti i certificati medici, la documentazione relativa ai beni persi o danneggiati (scontrini fiscali, fotografie, testimonianze).
Discussione su questo articolo