Cosa può fare il consumatore per tutelarsi in caso di furto, truffa e clonazione della propria carta di credito? Alcuni consigli ci sembrano utili, specialmente in questo periodo di vacanze.
Se e’ possibile, occorre controllare regolarmente l’estratto conto della carta di credito. Buona regola e’ quella di attivare il servizio di comunicazione via SMS dell’utilizzo della carta. Comunque, occorre avvisare la societa’ emittente (la banca, il circuito interbancario, etc.), chiamando il numero verde fornito con la carta e seguendo le istruzioni che l’emittente prevede in questi casi, chiedendo il blocco immediato della carta. In genere e’ richiesta la ripetizione della comunicazione entro 48 ore, tramite raccomandata a/r, allegando copia della denuncia fatta alle autorità di polizia.
Il consumatore deve pagare quanto sottratto indebitamente? In caso di furto o truffa e’ prevista una franchigia di 150 euro che rappresenta la massima perdita addebitabile al cliente fino al momento in cui inoltra la comunicazione alla societa’ emittente, a condizione che lo stesso abbia custodito con diligenza la carta e l’abbia utilizzata prendendo tutte le precauzioni possibili. Dopo la comunicazione al cliente non viene imputato nessun addebito. In caso di clonazione, di cui ci si accorge in ritardo, quando arriva l’estratto conto, se viene esclusa la responsabilita’ del titolare della carta, relativamente alla sua custodia e al suo utilizzo, vengono normalmente rimborsate le cifre indebitamente prelevate da terzi.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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