Franco Frattini, ospite del Meeting di Rimini, non nasconde il proprio scetticismo nel rispondere agli interrogativi che si muovono intorno alla costruzione di un nuovo partito cattolico-riformista. ‘Non vedo disegni di aggregazione di nuovi partiti a tavolino’. ‘Quelle sulla Cosa Bianca – ha affermato entrando al Meeting di Cl l’ex ministro degli Esteri – sono discussioni molto vaghe’. Tuttavia Frattini spiega di non aver rinunciato ‘all’idea che tutti i moderati si debbano riunire come avviene nel resto d’Europa’ e ha auspicato che ‘si possa partire dai programmi piuttosto che da cose bianche, rosse o nere che non mi appassionano’.
Su cosa potra’ avvenire nella prossima legislatura Frattini ha osservato: ‘Dipendera’ dalla legge elettorale con cui si andra’ a votare. Per cui da cosa decideranno gli italiani e se vincera’, come io auspico, un centrodestra europeo e popolare, oppure se si va verso una deriva antieuropeista e estremista. In quel caso cosa facciamo? Lasciamo l’Italia in mano a Grillo o proseguiamo sulla linea europeista, mantenendo i patti sottoscritti?’.
Per Frattini ‘i compiti a casa li abbiamo fatti davvero. L’unica cosa certa e’ che gli italiani non possono fare altri sacrifici. Ora dobbiamo attuare gli impegni presi, che non sono ne’ nuove manovre ne’ nuovi sacrifici’.
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