Auguro buona Pasqua al direttore e a tutta la Redazione di questo quotidiano online, auguri a tutti gli italiani nel mondo. Lo faccio con la foto del complesso edilizio di Corte Grande, la villa storica che si trova al centro di Roncoferraro, in Provincia di Mantova, ove risiedo.
Corte Grande risale al XVII secolo e fu allargata nel XVIII e nel XIX. Un tempo in possesso della famiglia Nuvolari e vera e propria riseria, oggi Corte Grande è divisa. La villa padronale ed i due corpi laterali del complesso che sono ad essa attigui sono della famiglia Noci, la quale è titolare dell’agriturismo. Quest’ultimo si trova nel corpo laterale posto alla destra della villa padronale.
La barchessa che si trova nel troncone alla destra della villa padronale è oggi un bar-gelateria-pasticceria. Sopra il locale vi sono altri esercizi commerciali. La barchessa che si trova dall’altra parte è di proprietà del Comune di Roncoferraro ed è usata per le feste. Purtroppo, dopo il Covid, le grandi feste (come la Festa del Pesce) non si fanno più. I locali attigui alla barchessa in questione sono divisi tra il Comune ed il Comitato Manifestazioni Roncoferraro, il comitato di Paese, del quale oggi sono il segretario pro-tempore. Una delle stanze è la sede dell’associazione.
Sopra questi locali vi è una soffitta che un tempo era usata per lo stoccaggio del riso che doveva essere seminato nell’anno successivo. I muri della soffitta hanno ancora l’intonaco originale in gesso che serviva a non fare arrampicare i topi. Questi ultimi erano un pericolo per le sementi.
L’intonaco reca molti graffiti fatti dai braccianti tra il XIX e il XX secolo. In essi, si possono leggere storie che sono testimonianze del passato. Corte Grande è una testimonianza di ciò che era Roncoferraro, un Paese agricolo che campava sulla coltivazione del riso. Questo ricorda le fatiche di chi ci ha preceduto.
Sperando che questa storia sia gradita, rinnovo i miei auguri di buona Pasqua.