Una corsa in auto nella notte verso la discoteca e lo schianto, forse a causa della velocita’ eccessiva: due le ragazze morte sul colpo, sono cugine, entrambe ventenni. Per un’altra giovane, il cui encefalogramma e’ piatto e che gia’ era stata data per morta, ci sono poche speranze. E le condizioni di una quarta ragazza si sono improvvisamente aggravate spingendo i medici a riservarsi la prognosi, nonostante inizialmente sembrava essere uscita quasi incolume dall’incidente. Erano tutte a bordo della Opel Astra al cui volante d’era un loro coetaneo, ricoverato anche lui in condizioni gravissime.
L’incidente in provincia di Viterbo, non lontano da Montefiascone, nella zona in cui i cinque giovani, insieme con altri che erano a bordo di una vettura rimasta estranea all’accaduto, stavano dirigendosi verso una discoteca. Tutti erano partiti da Sorano, il paese nella confinante provincia di Grosseto, nel quale i ragazzi erano nati o vivevano e che adesso e’ sotto choc e dove si prega perche’ il bilancio gia’ pesante dell’incidente non si aggravi ulteriormente. Il sindaco Pierandrea Vanni, uno dei primi ad essere informati, ha deciso per il lutto cittadino in occasione dei funerali delle ragazze.
Le due cugine, Valentina Floriani, 20 anni, e Martina Saletti, 21 anni, rispettivamente figlia e nipote di un carabiniere, le ha viste morire la sorella di Valentina: era a bordo dell’altra vettura che seguiva l’auto uscita di strada quando le due ragazze sono state sbalzate fuori.
Il gruppo era partito a bordo delle due vetture dopo aver trascorso la serata in un bar di Sorano. Sulla strada provinciale Commenda, gia’ nel territorio provinciale di Viterbo, la vettura con a bordo i giovani poi morti o feriti secondo i carabinieri sarebbe finita in una cunetta che si e’ trasformata in una sorta di trampolino, facendo letteralmente decollare la vettura. L’auto, ricaduta pesantemente sul ciglio della strada, ha continuato la corsa senza controllo, ribaltandosi su se stessa. Si e’ fermata diverse decine di metri piu’ avanti, contro un masso. L’asfalto, per un centinaio di metri, era disseminato di borse, cd, telefonini, scarpe e pezzi di carrozzerie e parti meccaniche. I primi ad intervenire sono stati alcuni giovani di Canino che si stavano recando in discoteca. Drammatico il loro racconto: ‘Abbiamo visto il giovane conducente – hanno raccontato – che perdeva i denti mentre tentava di parlare’. Per lui, un giovane originario dell’est europeo ma da anni in Italia dove e’ stato adottato in Italia, sono stati disposti esami del sangue per verificare se avesse assunto alcol o droga.
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