Limite di 10 anni per il collocamento fuori ruolo dei magistrati, anche se con molte deroghe; istituzione di un’Autorita’ ad hoc; inserimento di nuovi reati come il ‘Traffico di influenze illecite’ e la ‘Corruzione tra privati’. Sono questi alcuni dei temi cardine del ddl Anticorruzione votato oggi al Senato con la fiducia.
AUTHORITY ANTI-CORRUZIONE: La Civit, cioe’ la ‘Commissione per la trasparenza delle amministrazioni pubbliche’, diventa l’ Authority anti-corruzione. Tra i compiti: individuare interventi di prevenzione e contrasto. Ha poteri ispettivi e sanzionatori. Approva il Piano nazionale anticorruzione predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
TRASPARENZA ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA: Saranno pubblicate notizie su procedimenti amministrativi, costi di opere e servizi, monitoraggi su rispetto tempi. Ogni istituzione avra’ indirizzo posta elettronica per comunicare con cittadini. Saranno pubblicati ruoli, incarichi e retribuzioni. Chi ha svolto ruoli dirigenziali nella P.A. non potra’ prima di tre anni svolgere analoghi ruoli con privati che lavorano con P.A. Corsi di etica nella Scuola per la Pubblica Amministrazione.
DIPENDENTE ‘SPIA’: Sara’ tutelato e non potra’ essere discriminato, ne’ licenziato.
‘WHITE LIST’: In ogni Prefettura ci sara’ l’elenco delle imprese ‘virtuose’, cioe’ non a rischio mafia. Ogni modifica dell’assetto societario sara’ comunicata entro 30 giorni. Pena la cancellazione. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del ddl, il governo varera’ un decreto sul certificato antimafia. ARBITRATI: Per farli servira’ autorizzazione ben motivata dell’amministrazione. E a rappresentarla sara’ preferibilmente un dirigente P.A. o uno dei soggetti chiamati come consulenti. I limiti varranno anche per le societa’ a partecipazione pubblica o con capitale pubblico. Non vi prenderanno parte i magistrati.
NO APPALTI PER CONDANNATI: I condannati per reati gravi come corruzione e mafia non potranno piu’ fare appalti con la P.A.
DANNO IMMAGINE: Si dovra’ risarcire alla P.A. il doppio della somma illecitamente percepita dal dipendente.
INCANDIDABILITA’: Si da’ la delega al governo a legiferare entro un anno sulle incandidabilita’ e incompatibilita’ dei candidati a cariche elettive nel caso in cui siano stati colpiti da condanne superiori ai due anni per i delitti contro la P.A. o di grave allarme sociale.
FUORI RUOLO MAGISTRATI: Si introduce l’obbligo per le toghe con funzioni apicali di dichiararsi fuori ruolo. Per tutti gli altri magistrati dovra’ essere il governo, attraverso una legge delega da fare in 4 mesi, a decidere. Si fissa un tetto di 10 anni per la durata massima delle attivita’ extra. Salvo le deroghe che valgono per chi ha incarichi elettivi presso gli organi costituzionali o internazionali. Per chi svolge invece funzioni di supporto il termine dei 10 anni scattera’ dall’entrata in vigore della legge. Per chi ha un incarico in corso potra’ attendere la fine naturale di questo.
REATI CONTRO P.A.: 1) La sanzione minima per il ‘Peculato’ passa da 3 a 4 anni. 2)Resta il reato di ‘Concussione’ che diventa riferibile solo al pubblico ufficiale che costringe a dare o promettere. La pena minima passa dai 4 ai 6 anni, la massima a 12. 3) La ‘Corruzione per l’esercizio della funzione’ parla del pubblico ufficiale che indebitamente riceve denaro o altra utilita’. Per lui la pena e’ da 1 a 5 anni. 4) Aumentano le pene per la ‘Corruzione in atti giudiziari’: da 3-8 a 4-10 anni; per la ‘Corruzione propria’ da 2-5 a 4-8 anni; per ‘l’Abuso di ufficio’ dai 6 mesi-3 anni a 1-4 anni. 5) L’Induzione indebita a dare o promettere utilita’ riproduce la condotta della concussione per induzione. Pena meno grave dell’ attuale concussione, (da 3 a 8 anni, anziche’ da 4 a 12 di oggi). Ma viene punito anche il privato che da’ o promette denaro o altra utilita’ sia pure con pena inferiore.
TRAFFICO INFLUENZE ILLECITE E CORRUZIONE TRA PRIVATI: Il primo punisce con il carcere da 1 a 3 anni chi sfrutta le sue relazioni con il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio per farsi dare o promettere denaro o altro vantaggio patrimoniale come prezzo della sua mediazione illecita o per remunerare il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio. Stessa pena si applica a chi da’ o promette denaro o altro vantaggio. Per la ‘Corruzione tra privati’ sono puniti da 1 a 3 anni i vertici delle societa’ che, compiendo od omettendo atti in violazione dei propri obblighi d’ufficio o di fedelta’, cagionano danno alla societa’. Il ministro ha introdotto la procedibilita’ a querela dell’offeso ‘salvo che dal fatto derivi una distorsione della concorrenza nell’acquisizione di beni o servizi’. In questo caso si procedera’ d’ufficio.
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