Mario Giarrusso, senatore del M5S, è intervenuto a Radio Cusano Campus. Il M5S dice: ‘o noi o tangentopoli’. “Noi siamo sempre stati duri, prima ancora di entrare in Parlamento – ha affermato Giarrusso -. La nostra battaglia per un parlamento pulito, la nostra battaglia contro la mafia c’è sempre stata e il nostro alleato di governo la conosceva. La questione non è che i partiti siano corrotti, ma che non hanno imparato a separare l’attività politica dalle vicende giudiziarie quando queste riguardano reati contro la pubblica amministrazione. Noi chiediamo che la Lega adotti quest’etica politica che noi stiamo portando avanti, è nell’interesse delle forze politiche di separare le questioni personali. In un Paese in cui si ha il record di corruzione tra gli Stati occidentali, noi questo tema dobbiamo porlo con forza, anche con gesti paradossali come quelli delle manette che a volte io ho fatto in aula. Gli italiani ci chiedono di avere una cosa pubblica che sia trasparente e lontana dalle beghe giudiziarie. Salvini dice che la Lega è sotto attacco? Non è così. E’ sicuramente un danno per la democrazia parlare di giustizia a orologeria, fermo restando che nessuna attività dello Stato si può sottrarre a critiche. Non si può fare un attacco indiscriminato, parlando di giustizia a orologeria. Quando si amministra lo Stato bisogna garantire che non vi siano opacità, dubbi sulle proprie azioni. Non è che tutte le situazioni siano uguali. Avvisi di garanzia per la diffamazione ce l’abbiamo un po’ tutti. Legnano è una situazione in cui la stessa maggioranza leghista aveva sfiduciato il sindaco. Qui stiamo parlando di corruzione, appalti, non del semplice abuso d’ufficio che può significare tutto o niente. Quando c’è un’indagine su un esponente del M5S, noi la esaminiamo nella sua gravità, se la valutiamo grave interveniamo immediatamente. Tutti i partiti dovrebbero fare come noi. La difficoltà con la Lega è stata solo su Siri perché poi siamo andati avanti tranquillamente, abbiamo approvato qualche giorno fa la legge sul voto di scambio. La maggioranza non ha bisogno di questi problemi che riguardano questioni individuali che non devono assurgere a problemi politici”.
Riguardo il fascicolo aperto dalla Corte dei Conti sui voli di Stato di Salvini. “Il ministero dell’interno sembra una struttura navigata e prudente su queste cose. Salvini ha detto che aveva impegni istituzionali e ne ha approfittato per aggiungere impegni politici in quegli stessi giorni, se fosse così non sarebbe una cosa rilevante. Se poi la Corte dei Conti dovesse contestare delle cose le valuteremo come abbiamo sempre fatto. Se Salvini ha fatto comizi dopo impegni istituzionali è normale. Altra cosa è andare a sciare con l’aereo di Stato come faceva Renzi”.
Sulle alleanze. “Il problema è il modello politico del nostro Paese. La nostra è una Repubblica parlamentare, quindi in Parlamento va trovata una maggioranza. E’ chiaro che si tratta di una maggioranza tra soggetti diversi e noi siamo particolarmente diversi rispetto a qualunque altro partito. Per questo si fanno contratti, come non era mai stato fatto prima. Si trovano dei punti in comune e si portano avanti. Non è come Berlusconi che si lamenta perché gli italiani non gli hanno dato il 51%”.