"Non ho mai detto di voler ottenere dalla Procura informazioni riservate, come ha scritto qualcuno. Non ho assolutamente detto questo, bensì una cosa completamente diversa: visto che la legge attribuisce all’Autorità Nazionale Anticorruzione il potere di commissariare gli appalti, è necessario che l’Autorità abbia accesso alle notizie necessarie per poter intervenire". Lo ha dichiarato Raffaele Cantone nel talk show KlausCondicio.
Ed ha aggiunto: "Mi domando, altrimenti, come deve fare il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione a dire che c’è un appalto in corso e che c’è un’operazione illecita che potrebbe giustificarne il commissariamento? Non si tratta di chiedere alle Procure informazioni riservate in merito alle indagini. Si tratta, semplicemente, di venire a conoscenza di alcune scansioni procedurali in cui gli atti sono già pubblici, dando la possibilità anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione di acquisire informazioni. Così come, per esempio, è previsto dal codice: quando si procede nei confronti di un pubblico dipendente, la Procura deve avvisare al momento dell’emissione dell’ordine di arresto o del rinvio a giudizio. Un Ente pubblico, in quelle specifiche situazioni, potrebbe quindi avvisare anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione".
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