La Gazzetta di Modena oggi in edicola racconta la situazione che stanno vivendo alcune centinaia di studenti modenesi che partecipano al programma internazionale Erasmus a causa dell’emergenza coronavirus e del blocco delle frontiere; una situazione che si definisce meglio ogni giorno che passa.
Tra ragazzi che sono rientrati e altri che, loro malgrado, hanno scelto di restare nei paesi stranieri che li accolgono temporaneamente, la situazione non è semplice, osserva la Gazzetta di Modena. Soprattutto in Spagna, a Madrid in particolare, dove l’emergenza Covid-19 ha subito un picco nelle ultime ore.
In tutto Unimore, come spiegava alcuni giorni fa il delegato del rettore alla internazionalizzazione Alessandro Capra oggi, registra all’estero circa 500 persone. Tra loro non solo studenti del programma “Erasmus”, ma pure contrattisti, borsisti, dottorandi sparsi ai quattro angoli del pianeta o quasi. La situazione è piuttosto delicata, al momento, appunto in Spagna, dove gli studenti di Unimore sono una ottantina. Una fetta di essi per fortuna è riuscita a rientrare a Modena, non senza molte difficoltà come ricordano gli stessi ragazzi contattati.
Unimore, lo ricordiamo, non può comunque ora organizzare rientri in proprio, ma devo appoggiarsi allo Stato e al Ministero degli esteri. Ogni ateneo italiano “dialoga” col governo attraverso la Conferenza dei rettori.