Aumentano i contagiati dal coronavirus nella Repubblica Dominicana. Così il presidente Danilo Medina ha inviato al parlamento la richiesta di una proroga dello stato di emergenza istituito per contenere la pandemia.
La misura, che se approvata congelerebbe il Paese per altri 25 giorni a partire dal 17 maggio, e’ stata presentata per guadagnare “altro tempo” e preparare il paese a una graduale ripresa delle attivita’.
La “sfida”, ha scritto il presidente nella lettera inviata al parlamento, e’ quella di “portare avanti un processo di allentamento progressivo sul piano economico senza che, d’altra parte, si colpiscano le altre misure di distanziamento sociale cosi’ importanti per affrontare la crisi sanitaria che ha causato la pandemia”.
Nel Paese dei Caraibi a tutto il 12 maggio si contano almeno 10.900 positivi e 402 morti.
Medina ha pero’ rimarcato che allungare i tempi del distanziamento sociale potrebbe rendere piu’ sicuro il ritmo calante della crescita dei contagi.
“All’inizio dello stato di emergenza la quantita’ di persone contagiate nel Paese raddoppiava ogni quattro o cinque giorni. Al momento ci mette invece ventuno giorni“, ha sottolineato il presidente segnalando che guarisce il 30 per cento degli ammalati, una percentuale descritta in costante aumento.
“Al ribasso” anche la tassa di letalita’, oggi al 3,69 per cento.
Quella sollecitata martedi’ e’ la terza proroga che il parlamento deve votare. Lo stato di emergenza di 25 giorni veniva proclamato a marzo, prorogato una prima volta ad aprile e una seconda volta a inizio maggio, sempre per 17 giorni. Rinviate le elezioni generali previste per il 17 maggio.