L’emergenza legata alla diffusione del nuovo coronavirus ha convinto le autorita’ della Repubblica Dominicana a spostare al 5 di luglio le elezioni generali previste per il 17 maggio. Il voto viene posticipato per “causa di forza maggiore dovuto all’emergenza sanitaria”, chiarisce la Giunta elettorale centrale (Gce) in una nota.
Dalle urne dovranno uscire i nomi di presidente e vicepresidente, ma anche di senatori e deputati e dei membri del parlamento centroamericano.
L’eventuale ballottaggio presidenziale, nel caso che nessuno di candidati raggiunga il 50 per cento piu’ uno dei voti, si dovrebbe tenere il 26 luglio.
Ad oggi il paese centroamericano conta 3.167 contagi e 177 morti. Nel paese vige attualmente un coprifuoco dalle 17 alle 6, sono sospesi i servizi di trasporto pubblico urbani, le riunioni e gli eventi di qualsiasi tipo.
A meta’ marzo il presidente uscente, Danilo Medina aveva annunciato un pacchetto di misure utili a fronteggiare le conseguenze economiche della crisi. Viene ampliato il programma ‘Quedate en Casa’ (resta a casa), a beneficio di circa un milione e mezzo di famiglie, che riceveranno 5 mila pesos (circa 85 euro) dal 1 aprile al 31 maggio attraverso la carta Solidaridad, di cui erano beneficiarie 811 mila famiglie prima della crisi sanitaria.
Inoltre, tutte quelle famiglie, circa 350 mila, che hanno membri a rischio, riceveranno un bonus extra di 2 mila pesos dominicani (circa 35 euro).
“Chiediamo in particolare a questi, per la loro salute e quella dei loro cari, di aderire all’iniziativa ‘Quedate en Casa’. Il nostro obiettivo e’ quello di portare sicurezza dove e’ piu’ necessario, senza bandiere politiche o favoritismi”, ha detto il capo dello stato.
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, Medina ha annunciato che il governo si fara’ carico di 8.500 pesos (quasi 145 euro) dello stipendio di tutti quei cittadini che hanno perso il lavoro a causa della situazione di emergenza sanitaria, mentre le aziende si occuperanno di pagare la differenza. “Invitiamo tutte le aziende a mostrare solidarieta’ con i lavoratori, in modo che, lavorando insieme, possiamo garantire queste misure”. (NOVA)