In questo primo giorno di primavera tutto il mondo si ritrova unito nella lotta al Coronavirus e ripone le proprie speranze nella rinascita della vita, degli affari e dei rapporti sociali in nome dell’uguaglianza, della libertà e delle pari opportunità.
Oggi, 21 marzo 2020, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, in qualità di Vice Presidente del Movimento delle Libertà, intendo rivolgere un saluto ed un incoraggiamento a tutti gli italiani all’estero che in questo momento subiscono la diffidenza della gente e vengono tacciati come “untori”.
Ma non solo. Desidero ribadire il mio fermo impegno a combattere il razzismo e la xenofobia per prevenire i reati generati dall’odio, la discriminazione e l’intolleranza. Dobbiamo fare di più e dobbiamo farlo insieme.
La discriminazione razziale è in contrasto con i valori e i principi dell’Unione europea, che si fondano sui diritti umani universali e sulle libertà fondamentali. La strategia è quella di leggere i Trattati con occhi nuovi, interpretare i principi sanciti all’art. 2 TUE alla luce dell’evoluzione della società e della tecnologia, combattere la xenofobia offline ma soprattutto online perpetrata da gente vile senza volto nascosta dietro uno schermo.