“Che la crisi sanitaria determinata dal CO-VID19 rischi di condurre l’economia in una crisi senza precedenti è indubbio e allo stesso tempo preoccupante. Per questo, occorre pensare al dopo-CO-VID19 non solo in termini di riconquista delle proprie libertà e della propria quotidianità ma altresì in termini di misure urgenti per arginare le conseguenze sui posti di lavoro degli italiani”. Lo dichiara Francesco Patamia, Vice Presidente del Movimento delle Libertà, che intervistato da ItaliaChiamaItalia.it spiega: “Per farlo bisogna avere come baluardo l’art.1 della Costituzione Italiana per cui “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro” e tutte le disposizioni contenute nel titolo III “Rapporti Economici” che proteggono il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni e che obbligano lo Stato a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che […] impediscono l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese (art. 3 c.2 Cost)”.
Patamia prosegue: “Oggi più che mai bisogna guardare al domani, chiedendo al Governo e all’Europa di stanziare dei fondi e pianificare delle misure urgenti per tutelare la dignità dei singoli e delle famiglie attraverso il mantenimento dei posti di lavoro. Il pensiero è rivolto ai liberi professionisti, alle partite IVA, a tutti coloro che svolgono un’attività che non è possibile continuare in modalità telelavoro, ai padri di famiglia che non sanno come sfamare i propri figli. Ho appreso con sconcerto ma con comprensione la notizia che a Palermo, i supermercati sono letteralmente stati presi di assalto e un gruppo di cittadini ha provato a portare via dall’ipermercato derrate alimentari senza pagare urlando “non abbiamo più soldi”. La mia esperienza imprenditoriale mi insegna che bisogna aiutare la liquidità alle famiglie, che per prevenire una recessione economica prolungata bisogna aumentare il debito pubblico”.
“I governi degli Stati Membri non hanno tempo da perdere e devono prepararsi a mobilitare il settore finanziario per prevenire la perdita di posti di lavoro e salvare le imprese. Non ho dubbi: la perdita di reddito sostenuta dal settore privato dovrà essere assorbita dai bilanci pubblici. Le banche devono prestare immediatamente fondi a costo zero alle aziende disposte a salvare posti di lavoro e il capitale che serve per svolgere questo compito deve essere fornito dal governo sotto forma di garanzie statali su tutti gli ulteriori scoperti o prestiti. Solo così – conclude Patamia – potremo veramente pensare al domani”.