Il Prof. Aldo Morrone, Direttore Scientifico dell’Istituto San Gallicano di Roma, è intervenuto su Radio Cusano Campus riguardo la presenza del coronavirus in Africa: “Certamente è da preoccuparsi perché l’arrivo del coronavirus in Africa potrebbe in effetti scatenare una vera e propria pandemia. Dobbiamo dire però che il fatto stesso che questo cittadino cinese in Egitto ai primi sintomi della malattia è stato sottoposto a test e ricoverato poi in isolamento, dimostra che la situazione del continente africano è migliore di quanto non apparisse in un primo tempo e il numero dei paesi che avrà sicuramente accesso al test aumenterà dai circa 15 attuali anche grazie all’impegno del Direttore generale dell’ OMS che è africano, è Tigrino per la precisione, questo perché poi è chiaro a tutti che la presenza del virus in Africa rappresenta un problema globale”.
“L’Egitto è un grande paese, io ci ho insegnato alcuni anni, con persone preparate e attente. Voglio ricordare però che nella Repubblica Democratica del Congo è in corso una epidemia di Ebola con 3000 decessi in totale e questo non ha suscitato grande interesse a livello di decisori politici. Per dare un’idea in questo momento la mortalità del coronavirus al di fuori della Cina è dello 0,0% con una mortalità massima attualmente del 2%, quella di Ebola è del 66%, la stessa MERS arrivava al 70%”
“Domani parto per l’Africa, sarei sciocco a dire che non ho paura, ma credo che il dovere di un medico sia di curare le persone che si affidano a lui sia nell’ospedale della sua città che a 10mila chilometri di distanza e soprattutto la dove è più necessaria la sua presenza”.